Aprile, 2019
Dettagli dell'appuntamento
Dal 7 aprile al 3 giugno Cascina Aia a Manta ospiterà la mostra Il diverso è normalità all'interno della rassegna Alpi dell'Arte. L'esposizione sarà visitabile il sabato e la domenica
Dettagli dell'appuntamento
Dal 7 aprile al 3 giugno Cascina Aia a Manta ospiterà la mostra Il diverso è normalità all’interno della rassegna Alpi dell’Arte. L’esposizione sarà visitabile il sabato e la domenica (ore 14.30-18.30) e nei giorni feriali negli orari di apertura degli uffici comunali. Saranno le opere in pietra di Donato Savin e quelle in legno di Dorino Ouvrier a permettere ai nostri fratelli che a torto amiamo definire “diversi”, di scoprire e apprezzare attraverso un percorso tattile l’arte dei popoli delle Alpi. Per la prima volta in Provincia di Cuneo una esposizione dedicata interamente a questi nostri amici che spesso ci permettono di capire il senso vero della vita fatta di cose semplici, quotidiane, dove una carezza, un sorriso, un abbraccio diventano un torrente in piena di emozioni e ricchezza interiore. Oggi la nostra vita è spesso diventata una fiction, dove ognuno di noi si scervella tutto il giorno per riuscire ad apparire all’altro in modo diverso dalla realtà vera, dalla vita che con tribolazione si porta avanti tutti i giorni. E così anche nell’arte. Non si organizzano mostre dove la scultura, il pannello, la statua si possano toccare, sentire l’anima e la passione dell’autore che ne fuoriesce e si innesta in te, semplice visitatore. No, oggi sono di moda le installazioni, le sculture fatte da macchine, opere di cartapesta che finita la giostra del Carnevale verranno buttate e dimenticate. Questa mostra invece vuole essere l’opposto, gli autori vogliono che le persone tocchino le loro opere, le accarezzino, e provino le sensazioni più belle e originali che ognuno di noi volente o nolente si porta dentro.
Incontrare l’alterità – diversi linguaggi a confronto è stato un progetto nato in Vallée d’Aoste frutto della sinergia tra l’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali (allora Ass. Laurent Vierin) e il Consiglio regionale della Valle d’Aosta, in collaborazione con l’Assessorato dell’Istruzione e cultura e Finaosta spa, «L’Associazione dei Comuni di Octavia hanno aderito con favore a questo progetto, in quanto uno dei pilastri su cui basa le proprie azioni è proprio il farsi portavoce dei valori della solidarietà, dell’inclusione sociale, dei diritti della persona – evidenziano il Presidente di Octavia Riccardo Ghigo e il Sindaco di Manta Mario Guasti – L’arte di Donato Savin e Dorino Ouvrier ci aiuta ad avvicinarci all’altro, è veicolo di conoscenza affinché ci possiamo rendere conto che non serve essere combacianti come tessere di puzzle per vivere in armonia.»
«Condividere con tutti i cittadini questi momenti di creatività – dichiara l’Assessore ai Beni Culturali, Agricoltura, Turismo, Sport e Commercio Laurent Vierin– avvicina le differenze e unisce una comunità nel nome della solidarietà che anima, da sempre, il nostro territorio. Abbiamo sostenuto questo progetto perché crediamo che un’Amministrazione pubblica, abbia il compito di garantire servizi, il più possibile di eccellenza a favore delle persone fragili, cercando di trovare un posto ad ogni individuo e di diffondere una cultura autenticamente democratica, nella quale le differenze sono energia vitale e non ostacoli da appiattire.»
«L’idea di questa mostra – spiegano gli artisti Donato Savin e Dorino Ouvrier – consiste essenzialmente nell’allestimento di sculture di carattere sensoriale/tattile, in modo da creare un’occasione di avvicinamento e di conoscenza dell’arte valdostana, che prescinda dal senso della vista e sia principalmente fondata sull’esperienza tattile.»
Donato Savin è nato a Cogne, dove vive con la sua famiglia e lavora come guardia forestale. Molto giovane, si è avvicinato alla scultura, alla quale si è dedicato da autodidatta. Il materiale utilizzato per realizzare le sculture, a partire da semplici disegni o bozzetti in argilla, è la pietra: gneiss del Gran Paradiso, granito, dolomnia, magnetite della miniera di Cogne, marmo verde di Runaz, marmo bardiglio e altre pietre della Valle d’Aosta. Fin da giovane partecipa alla tradizionale Fiera di Sant’Orso.
Dorino Ouvrier si occupa di scultura dal 1977, anno in cui partecipò per la prima volta alla Fiera di Sant’Orso. I suoi inizi nella scultura risalgono comunque all’infanzia, allorché creava santoni su cirmolo durante le ore dedicate all’attività manuale. Questo artista infatti non ama curare i particolari né le proporzioni, ma valorizza piuttosto il movimento e la forza dei pezzi. Le sue opere traggono ispirazione principalmente dai lavori agricoli e dalle feste di Cogne, ma i gruppi di persone e le folle restano fra i suoi temi preferiti.
L’organizzazione di tutta la mostra è supportata grazie all’aiuto della Associazione L’Airone di Manta che quest’anno festeggia il ventennale. Una collaborazione vera e sentita dove i ragazzi “normali“ seguiti dalla Cooperativa non solo diventeranno visitatori ma attori e illustratori della rassegna e saranno proprio loro a curare l’apertura e la guardieria , intrattenere il visitatore e invitare tutte le associazione e cooperative consorelle e tutte le persone curiose e sensibili a venire a Manta e passare un momento unico insieme
> Il diverso è normalità Manta, Cascina Aia. Da domenica 7 aprile a lunedì 3 giugno. Inaugurazione domenica 7 aprile ore 10. Ingresso libero. Sabato e domenica ore 14.30-18.30, giorni feriali orari di apertura degli uffici comunali. Info: 0175.85205, interno 1; ufficioturistico@comunemanta.it.
Organizzato da:
Associazione Octavia